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Il sisma bonus 2018

L’ultima detrazione fiscale, nell’ambito dell’edilizia, è il sisma bonus 2018 introdotto dal Governo per consentire ai contribuenti di avere una detrazione sull’IRPEF di una percentuale sulle spese affrontate per gli interventi edilizia antisismici.

Tale detrazione in vigore dal 1 gennaio 2017 sarà fruibile fino al 31 dicembre 2021, ed possibile avvalersi sia per i lavori eseguiti sull’abitazione, prima o seconda casa, che sugli immobili dove si svolgono attività produttive e sulle parti comuni dei Condomini, ovviamente d’obbligo una certificazione dell’intervento sismico effettuato.

Rilevante introduzione, rispetto alle precedenti detrazioni, che gli stessi immobili, beneficiari di tale sisma bonus, possono essere anche quelli ricadenti nella zona 3 ovvero a “medio basso rischio sismico”, mentre in precedenza solo gli immobili deòle zone 1 e 2 (Zona 1: sismicità alta – Zona 2: sismicità medio_alta – Zona 3: sismicità medio_bassa – Zona 4: sismicità bassa)

Le percentuali di detrazione aumentano dal 50% all’ 85%, ovvero il 50% era già in essere come Bonus Terremoto sempre per le spese di adeguamento sismico con il limite di € 96.000 e recuperabile in 5 rate annuali di pari importo per lavori fino al 31/12/2016; mentre il passaggio al 70% o 80% si recupera usufruendo del sisma bonus, se una volta eseguiti gli interventi sismici viene certificato che l’immobile può ricadere in classi inferiori di rischio terremoto ovvero diminuendo il rischio di una classe si usufruisce del 70%, mentre diminuendo il rischio di 2 classi si usufruisce dell’80%; medesima sorte per gli interventi condominiali che con il passaggio ad una classe inferiore avranno il 75%, con due classi inferiori l’85%.

Si avrà il tetto massimo di spesa sempre a € 96.000,00 e lo sconto sisma si recupera in nr. 5 rate annuali.